Acquisti sulle borse europee dopo l'inflazione USA

Il report sull'inflazione negli Stati Uniti dà slancio alle borse del vecchio continente, dove gli investitori si scatenano con gli acquisti.
Si concretizza così la terza seduta consecutiva con il segno positivo per gli Eurolistini.

Il driver degli acquisti

borsaA dare il buon umore ai mercati, spingendoli agli acquisti, è stato l'ultimo report sull'inflazione negli Stati Uniti.

 

I prezzi al consumo di giugno sono saliti a un ritmo inferiore alle attese: +0,2 (da +0,1% di maggio) contro attese del mercato di +0,3%. Il danno annuo è al 3%, dal 4% di maggio. Si tratta del dato annuale più basso degli ultimi 24 mesi. Frena anche l’inflazione core.

Il bilancio della giornata

Alla fine di una seduta euforica, i listini europei chiudono tutti con robusti guadagni. L'indice Ftse Mib chiude la giornata con un rialzo di 1,7%; sulla stessa linea, avanza con forza il FTSE Italia All-Share, che continua gli scambi a 30.615 punti.


Acquisti anche sulle altre piazze europee. A Francoforte l'indice DAX registra un rialzo dell'1,47%, e in giornata molti hanno fatto acquisti con lo scalping Dax 1 minuto. La piazza di Londra avanza di 1,83%, vola anche Parigi a +1,57%. Madrid +1,27%, Amsterdam +1,63%.
In serata chiude positiva anche la borsa newyorkese.

Le singole performance

A Milano gli acquisti hanno premiato soprattutto Stm, +4,79% grazie allo slancio che l'intero settore ha avuto dall'incremento del rating del settore da parte di Jefferies.
Avanzano anche Prysmian, +3,28%, Eni, +2,27%, DiaSorin, +2,86%, e Stellantis +2,35%. Giornata negativa invece per il titolo Saipem, -1,14% dopo il rally dell'ultimo periodo.

Gli altri mercati

Sul mercato dei cambi, il dollaro subisce il colpo e tratta ai minimi da due mesi. L’euro cambia in netto rialzo oltre 1,11, mentre l'index del biglietto verde si avvicina alla soglia psicologica di 100. Suggeriamo di fare l'analisi tecnica con le regole di Gann trading Forex.


L'oro aumenta (+1,18%) e raggiunge 1.955,2 dollari l'oncia. Segno positivo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dello 0,97%.
È in rosso invece il gas, che precipita a 26,495 euro al Mwh (-8,8%).