Il ritorno a scuola si avvicina, e per milioni di famiglie sarà tempo di fare i conti con i rincari anche in questo ambito.
L'inflazione infatti spinge al rialzo anche libri e materiale scolastico, così come i trasporti. Il diritto all'istruzione si pagherà più caro che in passato.
La mappa dei rincari
Cominciamo
dai libri. Secondo uno studio di Sil Confesercenti, i rinacri sui testi scolastici potrebbero essere di circa l'8%. Ma per alcuni titoli il prezzo
potrebbe lievitare anche del 12%.
Per contrastare questo aumento di spesa, già da tempo gli studenti hanno aumentato il ricorso al mercato dell'usato, che consente di risparmiare fino al 50%, destreggiandosi tra
edizioni che vengono aggiornate anno per anno, magari con modifiche minimali.
Proprio questa pratica "scorretta" di lanciare nuove edizioni con leggeri ritocchi ha spinto il Codacons ad avviare un osservatorio sui libri di
testo.
Il materiale scolastico
La stessa associazione dei Consumatori ha pure ha pubblicato anche un vademecum per risparmiare sul materiale scolastico. La prima regola è non seguire la moda e le
ultime tendenze per zaini, astucci e diari. Più sono alla moda, più costano.
Rinunciando a questi prodotti griffati, il risparmio può essere fino al 40%.
Allo stesso tempo, si dovrebbe tenere sempre d'occhio quello che accade nei supermercati, perché acquistando i prodotti 'volantino', quelli cioè offerti sottocosto, si possono ottenere dei risparmi ulteriori. In modo analogo, ci si può muovere in anticipo sfruttando le frequenti offerte sui siti di shopping online.
Interventi istituzionali
Intanto per far fronte ai rincari scuola, alcune amministrazioni hanno introdotto misure a sostegno delle famiglie. Anche la sottosegretaria al ministero dell'Istruzione, Paola Frassinetti, ha detto che il tema è sul tavolo del governo e che ci sarebbe già stato un incontro tra i ministri Valditara e Giorgetti con l'obiettivo di introdurre misure a sostegno delle famiglie (detrazioni, fondi da stanziare per sostenere il diritto all'istruzione, ecc).