Tassi di interesse, la RBA conferma il livello per la terza riunione di fila

La paura di innescare una hard landing ha spinto la Reserve Bank of Australia a congelare i tassi di interesse per la terza riunione di fila. Al termine del meeting di settembre infatti l'istituto centrale ha lasciato il costo del denaro al 4,1%, come si aspettavano i mercati. Ma ha spalancato la porta ad ulteriori interventi entro fine anno.

La mossa della RBA sui tassi di interesse

reserve bank australiaNell'ultima riunione sotto la guida del governatore Philip Lowe, il consiglio di politica monetaria ha affermato che l'inflazione si è ormai lasciata alle spalle il suo picco, ma tuttavia il livello è ancora alto e lo rimarrà per qualche tempo ancora.


Ecco perché la banca centrale ha ribadito che potrebbe essere necessario un ulteriore inasprimento monetario per riportare l’inflazione nell’intervallo target del 2-3% in un arco di tempo ragionevole. Qualsiasi aggiustamento dei tassi di interesse dipenderà però dall’evoluzione dell’economia e dei prezzi, ossia dai prossimi dati macro che arriveranno.

Outlook su prezzi e crescita economica

Riguardo alle prospettive di inflazione, la RBA prevede che sarà intorno al 3,25% entro la fine del 2024 e tornerà all’interno della fascia target 2-3% alla fine del 2025.


Tuttavia non possono essere fatti interventi aggressivi, dal momento che gli ultimi dati hanno mostrato che l'attività economica australiana si è nuovamente contratta in agosto (si vedano i dati su qualsiasi piattaforma trading online gratis), registrando il calo più marcato in otto mesi. Peraltro la RBA prevede che questo periodo di crescita inferiore al trend continuerà ancora per un po’.

La reazione del mercato

La decisione "morbida" della RBA ha avuto una forte ripercussione sul dollaro australiano, che si è indebolito sotto 0,637 USD, scivolando ai livelli più bassi di circa 10 mesi. Qualche indicatore per scalping forex ha cominciato a mandare i suoi alert agli investitori.
Non hanno aiutato il dollaro australiano i dati giunti dalla Cina, dove la crescita del settore dei servizi è rallentata ai minimi di otto mesi in agosto, suggerendo che le recenti misure di stimolo non sono riuscite a rilanciare la domanda fiacca nel paese.
Invece il rendimento dei titoli di Stato a 10 anni si è stabilizzato intorno al 4,1%.