L'ormai imminente appuntamento con il meeting della Federal Reserve raffredda il mercato azionario europeo, che chiude la prima seduta settimanale con un segno meno. Gli investitori aspettano di conoscere non tanto la mossa della banca centrale americana, che dovrebbe lasciare i tassi invariati, quanto le prospettive riguardo alle prossime riunioni.
Il bilancio del mercato azionario
I timori di una ripresa dell'inflazione, innescata dal balzo del petrolio, finisce per innescare molta cautela e quindi più vendite sul mercato
azionario.
A Milano l'indice FTSE Mib cede l'1,07% chiudendo a 28.585 punti. Sulla stessa linea, si muove in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 30.502 punti.
Seduta in rosso anche per le altre piazze principali d'Europa: Il CAC40 di Parigi cede l'1,39%, il DAX di Francoforte l'1,05% mentre Londra segna -0,76%. Perdite anche ad
Amsterdam -0,76% e Madrid -0,67%.Wall Street invece chiude piatta.
Chi sale e chi scende
Sul mercato azionario milanese pesa lo stacco cedole di Eni (-0,81%) e Stm (-1,53%), mentre viaggiano a passo spedito le banche interessate da rumors su possibili "matrimoni": Banca MPS +2,05%, BPER +1,81% e Banco BPM +1,63%. D'altra parte però la giornata è stata negativa per altri titoli finanziari come Banca Mediolanum -1,99% e Intesa Sanpaolo -1,58%, su cui molti hanno piazzato l'ordine stop buy sell.
In rialzo altre tre big cap, come Campari +0,88%, Saipem +0,16%, Recordati +0,24%.
Perde terreno il settore delle utilities (A2A -3,14%, ERG -2,82%, Hera -2,39%) e anche per Moncler (-3,14%) che viene penalizzata dalla revisione al ribasso delle stime per
quest'anno da parte di Equita.
Gli altri mercati
Ancora in rialzo il prezzo del petrolio. Il Brent mette nel mirino quota 95 dollari, il future Wti si apprezza verso i 91 dollari al barile (dati Pocket Option nuovo link). Sul mercato valutario l’euro cambia intorno 1,07 contro dollaro (+0,4%). Dal canto suo il dollar Index si mantiene vicino ai massimi di 6 mesi in orbita 105, mentre gli investitori si preparavano alla decisione politica della Federal Reserve di questa settimana.