Crisi Evergrande, ci risiamo. E il titolo crolla in Borsa...

La sopravvivenza del colosso immobiliare in crisi Evergrande è nuovamente in discussione. Le azioni della società cinese sono infatti crollate alla Borsa di Hong Kong, dopo l'annuncio che non sarà possibile attuare il piano di ristrutturazione del debito.

Evergrande sempre più in crisi

crisi evergrandeA provocare questo nuovo tsunami sono le indagini scattate sulla controllata Hengda Real Estate Group, una delle principali filiali della società in crisi. Per questo il gruppo cinese non è più in grado di soddisfare i requisiti necessari per la emissione di nuovi prestiti obbligazionari.


Ricordiamo che Evergrande ha un debito stimato in quasi 330 miliardi di dollari, ma che anche gli altri operatori del settore hanno accumulato un debito enorme. A inizio settembre le autorità della città meridionale di Shenzhen hanno dichiarato di aver arrestato diversi dipendenti di Evergrande.

Shock sul mercato

La notizia ha immediatamente innescato un nuovo sell-off sul listino azionario, spingendo il titolo in ribasso di oltre il 25% dopo aver stampato un hammer analisi tecnica. La situazione ha travolto anche le controllate Evergrande Nev (-20%) e Evergrande Serces (-11%) e in generale il settore degli sviluppatori di real estate, tra cui Sunac (-4,85%) e Country Garden (-5%).

 

Annotazione: tra le figure grafica più interessanti ed efficaci c'è la broadening formation (megafono).

La paura si estende

Questa nuova scossa riacuisce la crisi del mercato immobiliare cinese, che continua ad essere un pilastro fondamentale della crescita del dragone, rappresentando circa un quarto del suo prodotto interno lordo.


Il problema è che il suo boom folgorante degli ultimi decenni ha spinto banche e in generale il mondo della finanza ad esporsi notevolmente verso questo settore (per correre ai ripari Pechino dal 2020 ha gradualmente ristretto l'accesso al credito da parte degli sviluppatori). Per questo la gravissima crisi in cui è piombato fa riemergere i grandi timori di una ricaduta a livello globale.
Per questo i timori sul futuro di Evergrande hanno messo in allarme anche i listini europei, che stanno vivendo una giornata nervosa.