Mercato azionario, altra giornata negativa in Europa

La prospettive che le banche centrali continueranno ad essere molto aggressive, e forse addirittura riprenderanno ad alzare i tassi di interesse, spinge il mercato azionario verso un'altra giornata negativa. Le Borse Europee temono questo scenario e vanno giù, spinte anche dalla falsa partenza di Wall Street.

Il bilancio del mercato azionario

mercato azionarioI rendimenti dei titoli di Stato salgono ancora e l’azionario soffre. Alla fine della seduta, il mercato azionario milanese segna una discesa dell'1,3% sull'indice FTSE Mib, che scivola a quota 27.482 punti.

 

Sulla stessa linea, perde terreno il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 29.325 punti, in discesa dell'1,30%. Rosso anche per il FTSE Italia Mid Cap (-1,11%); come pure, in discesa il FTSE Italia Star (-1%).


Male anche gli altri listini del vecchio continente. L'indice DAX di Francoforte chiude la giornata in ribasso dell'1,06%. Il FTSE100 di Londra segna -0,54%, male Parigi che perde l'1,01%. Madrid -1,66%, Amsterdam -0,62%.

Chi sale e chi scende

A Milano il titolo migliore del giorno è Banca MPS, +1,06%, che viene spinto dai rumors riguardo una possibile fusione. Tra i titoli bancari si distingue in negativo anche oggi Unicredit -1,72%. Avanzano Amplifon, +0,90%, Tenaris, +0,73% e Campari, +0,63%.


La peggiore del mercato azionario è Prysmian, -5,15%, che nei giorni scorsi aveva invece guadagnato parecchio finendo per far "sblallare" il Kaufman Kama indicator.
Nexi scende del 3,03%. Calo deciso per Enel, che segna un -2,54%. Sotto pressione CNH Industrial, con un forte ribasso del 2,42%

Gli altri mercati

Sul fronte valutario il dollaro consolida le proprie posizioni, mentre arretra ancora l’euro che scambia ai minimi da diversi mesi in area 1,045 e si avvicina al rovesciamento del Canale di Donchian channel. Tra le materie prime si risolleva il prezzo del petrolio. L'Oro invece continua la seduta poco sotto la parità.
Intanto prosegue con successo il collocamento del nuovo Btp Valore, che ha registrato oggi richieste alte, vicine a 4,5 miliardi di euro per ordini totali, alla fine della seconda giornata superiori ai 9 miliardi.