Bilancio da record per Lamborghini: ricavi da 2 miliardi in 9 mesi

Siamo nel periodo delle trimestrali, ossia quando le aziende quotate pubblicano il loro bilancio trimestre dopo trimestre. Ma ci sono anche aziende non quotate che pubblicano il loro bilancio parziale dell'anno in corso. Come Lamborghini, che è andata oltre le aspettative realizzando ricavi da record nei primi nove mesi dell'anno.

I numeri del bilancio

L'azienda automobilistica bolognese, che fa parte del gruppo tedesco Volkswagen (che però non è riuscita a sfruttare questa notizia e in borsa resta sotto quota €100, imbrigliato tra supporti e resistenze) ha aumentato il proprio fatturato del 5,2% rispetto all'anno precedente, arrivando così a superare i 2 miliardi di euro.

Il risultato operativo (che viene fuori dalla differenza tra valore e costo della produzione) è stato di 618 milioni, ossia superiore a quanto realizzato nell'intero anno 2022.

Altri dati

Le vendite hanno fatto registrare un nuovo record, con oltre 7700 veicoli consegnati (in crescita del 4% rispetto all'anno scorso). Peraltro i due modelli Urus e Huracan sono sold out fino alla fine della produzione, prevista a metà dell'anno prossimo. Da quel periodo comincerà infatti la totale ibridazione dei modelli.

Tra le varie aree geografiche in cui Lamborghini si è affermata, spiccano ancora gli Stati Uniti, che si confermano al primo posto tra le vendite con oltre 2300 automobili consegnate. Al secondo posto invece c'è la Germania, la terra della casa madre Volkswagen, con oltre 700 unità.

L'anno migliore di sempre

Grazie ai risultati già evidenziati in bilancio, e visto il trend che continua a migliorare, pare ormai scontato che il 2023 risulterà il migliore esercizio di sempre per Lamborghini, che rafforza il suo posizionamento nel settore del lusso.
Intanto continuano le speculazioni sulla possibile quotazione in borsa dell'azienda nel prossimo futuro, diventando così un asset negoziabile anche sulle opzioni binarie broker Europa (forse). Si potrebbe cioè prospettare uno scenario analogo a quanto accaduto di recente per Porsche che è stata oggetto di una ipo sul mercato.