Mercato del vino, l'Italia perde lo scettro (che va alla Francia)

Cambio della guardia nel mercato del vino. Dopo 9 anni l'Italia torna a cedere lo scettro come primo produttore di vino. Il testimone passa adesso alla Francia, in base alle stime dell'Organizzazione internazionale della vigna e del vino.

Cosa succede sul mercato del vino

mercato del vinoSecondo il report dell'organizzazione, per via degli eventi climatici estremi la produzione mondiale di vino è scesa al livello più basso dal 1961. Ha infatti raggiunto i 244,1 milioni di ettolitri, che significa -7% rispetto all'anno scorso.


L'Organizzazione aveva stimato che la produzione mondiale di vino, esclusi i succhi e i mosti, sarebbe stata tra i 241,7 e i 246,6 milioni di ettolitri (un ettolitro equivale a 133 bottiglie di vino standard). Nel 1961 toccò appena a 214 milioni di ettolitri.

La situazione in Italia

Se guardiamo invece solo alla produzione In Italia, il calo è stato più forte di quello registrato a livello globale. Siamo infatti a -12%, ai minimi dal 2017. Colpa del caldo record. Il 2023 si classifica fino a ora in Italia al secondo posto tra gli anni più caldi dal 1800 con una temperatura superiore di 1,05 gradi la media storica da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1800.

Il resto del mondo

Ancora peggio però è andata alla terza altra regina del mercato del vino, ossia la Spagna, che a causa della forte siccità è scesa sui minimi produttivi di un ventennio, con un calo del 14% rispetto al 2022.
Tra le prime posizioni spicca il movimento in controtendenza degli Stati Uniti, che è il quarto produttore mondiale. Nel Paese a stelle e strisce infatti la produzione è prevista per quest'anno a 25,2 mhl, con un aumento del 12% rispetto al 2022.

Il miglior vino al mondo

L'Italia tuttavia ha un motivo per consolarsi. Anche se ha perso le scettro del mercato del vino, quello prodotto da una celebre cantina senese è stato dichiarato il miglior vino del mondo dalla prestigiosa rivista americana Wine Spectator. Si tratta del Brunello di Montalcino Argiano 2018, una delle più straordinarie eccellenze italiane.
Ora, dopo oltre 22 anni, questo grande onore ritorna sui dolci colli senesi.