Mercato azionario, la settimana comincia all'insegna dei guadagni

La prima seduta della nuova settimana si chiude con un bilancio positivo per il mercato azionario europeo. Anche se la giornata è stata avara di spunti di rilievo, gli investitori si sono fatti guidare soprattutto dai dati trimestrali, e dalla corsa di petroliferi e banche.
Nei prossimi giorni l'attenzione sarà rivolta ad alcuni importanti dati macro, come l'inflazione negli Stati Uniti e la crescita economica della eurozona.

Il bilancio del mercato azionario

mercato azionarioAlla fine di una seduta comunque molto positiva, la borsa di Milano ha chiuso in deciso rialzo. Il principale destino del mercato azionario milanese segna +0,97% a quota 31.456 punti.


Avanzano anche gli altri listini del vecchio continente. Il Dax Ger40 di Francoforte segna + 0,65%, Parigi chiude con +0,55%, mentre Madrid guadagna lo 0,91%. Decisamente più fiacca la piazza di Londra, dove la chiusura è pressoché invariata rispetto a venerdì scorso.

I numeri di Milano

Sul mercato azionario milanese il titolo che ha brillato più di tutti è stato Saipem, che ha guadagnato il 5,88%. Il titolo oil era reduce da una settimana molto pesante.
La giornata è stata positiva per il settore bancario, anche grazie ai risultati trimestrali pubblicati settimana scorsa: Banco Bpm +2,23%, Finecobank +1,9%, Unicredit +1,77%. Fa eccezione Mediobanca, che perde lo 0,39%.
È stata una giornata positiva anche per Telecom +2,93% e Iveco +2,08%. Il settore del lusso è stato spinto dall'opa su Tods, che lascerà presto il mercato azionario milanese.

Gli altri mercati

Sul mercato valutario è una giornata poco mossa per il cambio euro - dollaro. La coppia EURUSD rimane al di sotto della soglia di 1,08, e non s'è stato molto spazio per implementare strategia forex 15 minuti breve termine.


Tra le materie prime si assiste a un lieve calo del petrolio, mentre chi continua a brillare è il cacao proprio quando si avvicina la festività di San Valentino. Settimana scorsa il prezzo di questa commodity è salito del 16%, e dall'inizio dell'anno l'aumento è stato del 40%, a causa della difficoltà produttive in Costa d'Avorio e Ghana.